Case study Endostart: Siringa in COP da 35ml “Sycare”

La sfida:

progettare e realizzare una siringa pre riempibile autoclavabile di alta qualità, con elevate performance, affidabile nel tempo e da 35 ml  per liquidi viscosi.

 

Il Cliente:

Endostart Srl

 

Endostart, fondata nel 2018, si è focalizzata sullo sviluppo e la produzione di dispositivi medici di nuova generazione per endoscopia gastrointestinale.

Ha brevettato un liquido viscoso da usare come contrasto per delle operazioni chirurgiche all’addome.

 

Le esigenze del Cliente:

Il Cliente ci ha contattati per sviluppare e produrre una siringa da pre riempire, realizzata in C.O.P. “polimeri ciclo-olefine” (*).

I requisiti che dovevamo soddisfare:

  • Siringa pre riempibile da utilizzare con liquido viscoso;
  • Autoclavabile;
  • Capacità della siringa con un volume insolito: 35 ml.
  • Tempi per la realizzazione 6 mesi. Veramente brevi: la sfida nella sfida.

 

Le soluzioni offerte:

Ci siamo subito attivati per la progettazione della siringa e, all’individuazione di una prima possibile soluzione, abbiamo realizzato un rendering 3D. La soluzione è stata sottoposta al Cliente per una prima verifica. A questo punto abbiamo realizzato il primo campione in “stampa 3D”, affinché il Cliente potesse toccare con mano il risultato finale.

Su questo prototipo ci siamo ancora confrontati con il cliente ed è stato un working in progress che ha visto la necessità di realizzarne altri 4.

 

Gli sviluppi e i risultati:

Dopo la definizione della forma della siringa, si e passati direttamente alla produzione degli stampi definitivi per la produzione in serie del device.

In tempi record, dopo soli 5 mesi dall’inizio dei lavori, la siringa personalizzata da 35 ml, è stata prodotta. Una siringa personalizzata in tutto: forma colore, design del pistone e del finger grip.

 

Ai primi campioni prodotti, sono seguiti come sempre i test (**) di:

  • scorrevolezza, al fine di ottenere il miglior diametro interno al “barrel” (camicia o camera) ed ottimizzare la scorrevolezza del “plunger rod” (pistoncino o stantuffo) nel “barrel”.
  • Rigidezza e manegevolezza del “plunger rod”;
  • test di convalida secondo le normative vigenti.

Contestualmente sono state realizzati i tools per l’assemblaggio del device ed è stata preparata tutta la documentazione tecnica a corredo del fascicolo tecnico.

 

(*) COP (polimeri ciclo-olefine). E’ un materiale che ha, tra le sue qualità, quella di essere un’ottima barriera all’ossigeno e all’umidita.  L’enorme vantaggio rispetto al vetro è la resistenza alla rottura. Inoltre, hanno le stesse caratteristiche ottiche del vetro e un’inerzia chimica molto elevata, che li rende ideali per garantire la sicurezza e la stabilità dei farmaci altamente sensibili. Anche a livello produttivo i vantaggi sono notevoli: i COP offrono infatti una grande libertà di design e facile trasformabilità attraverso stampaggio a iniezione.

(**) I test sono stati eseguiti sia internamente secondo gli standard ISO, che in laboratori esterni.